Siamo lieti di annunciare la partecipazione di Michela Zanon, Plain Language Specialist presso Writec, come relatrice alla seconda edizione del DiParola Festival, un evento unico in Italia dedicato al Linguaggio Chiaro, Inclusivo e Accessibile. Il suo intervento sarà incentrato sull’importanza di applicare il Linguaggio Chiaro alla scrittura tecnica, un'area che fino a poco tempo fa è stata marginalmente considerata in questo ambito. Michela porterà la sua esperienza professionale e la sua partecipazione al lavoro di normazione della ISO 24495-1 sul Linguaggio Chiaro, mostrando come i principi di chiarezza e accessibilità possano trasformare la comunicazione tecnica, facilitando la comprensione di contenuti complessi.

Di seguito vi presentiamo un'intervista esclusiva con Michela, in cui ci racconta il valore di questo evento e le sue aspettative per il DiParola Festival.

 

Michela Zanon al DiParola Festival: Cosa ci aspetta?

Come ti sei sentita quando hai ricevuto l'invito a partecipare come relatrice al DiParola Festival? Cosa significa per te essere coinvolta in questo evento?

Sono stata molto lusingata da questo invito. Avevo seguito da remoto l'evento dello scorso anno e lo avevo trovato così ricco, dinamico e generoso che sono davvero felice di avere quest'anno un ruolo attivo. Nel contesto del Linguaggio Chiaro, la scrittura tecnica ha avuto un ruolo marginale fino ad oggi, ed è un successo vederla guadagnarsi uno spazio in questo evento. Poter poi essere io a portare il mio punto di vista e la mia esperienza è una grande soddisfazione. Per non parlare poi di quello che mi porterò a casa come arricchimento. Il ventaglio di varietà dei partecipanti è davvero notevole, sono sicura che raccoglierò tantissimi spunti.

 

Il DiParola Festival è un evento unico in Italia, dedicato al Linguaggio Chiaro, Inclusivo e Accessibile. Quale pensi sia il valore di un'iniziativa del genere nel contesto attuale?

Di Linguaggio Chiaro si parla davvero da tantissimi anni, molti professionisti e tecnici della comunicazione si sono presi a cuore questa tematica. Si sono spesi per darsi delle regole, per condividerle, per arrivare a delle vere trasformazioni della comunicazione verso la chiarezza e l'accessibilità. E' però sempre mancato un catalizzatore, un punto di incontro in cui si smussassero le differenze per mettere invece a fattor comune idee e strategie efficaci. Il DiParola Festival secondo me è proprio questo: un momento di condivisione di esperienze e di lezioni apprese, da cui emerge un'attenzione comune per certi valori etici da cui il nostro lavoro non può prescindere.

E' fondamentale confrontarsi sul contributo che possiamo dare come professionisti ai clienti che si affidano a noi. In un momento storico poi in cui cominciamo a delegare molti aspetti della comunicazione all'intelligenza artificiale, è fondamentale darsi delle regole rispettose di tutti i bisogni e di tutte le diversità.

 

Nel tuo intervento parlerai dell'applicazione del Linguaggio Chiaro nella scrittura tecnica e del lavoro di normazione con la ISO 24495-1. Potresti darci un'anteprima di ciò di cui discuterai?

Negli scorsi anni ho partecipato al "cantiere collettivo" che ha generato la ISO 24495-1 sul Linguaggio Chiaro. Questa esperienza per me è stata trasformativa, prima di tutto perché mi sono confrontata con professionisti non solo di diversi settori, ma anche di contesti linguistici e culturali molto diversi. In secondo luogo, perché ha aperto una porta che avevo tenuto chiusa: da una parte il Linguaggio Chiaro, per comunicare con destinatari inesperti, dall'altra la scrittura tecnica, per parlare di cose complesse con destinatari già con le mani in pasta.

Invece mi sono accorta che i principi e le regole che danno corpo al Linguaggio Chiaro sono davvero una guida valida anche nella scrittura tecnica. Faccio un esempio: il Linguaggio Chiaro dice "scrivi frasi brevi" perché i tuoi destinatari potrebbero avere difficoltà a districarsi in frasi lunghe e dalla sintassi complessa. La stessa regola si applica nella scrittura tecnica, perché anche assimilare un concetto tecnico complesso richiede fatica, anche se sei esperto, conosci il dominio e la terminologia. Il lettore/destinatario avrà comunque vita più facile se la complessità gli viene "somministrata" a piccole dosi. L'attenzione a tenere sotto controllo il carico cognitivo è la stessa, sia che si tratti di moderare la complessità linguistica sia che si tratti di razionare la complessità tecnica.

 

Infine, cosa ti auguri che i partecipanti portino a casa dal tuo intervento al DiParola Festival?

Il mio contributo al festival sarà condividere con gli altri partecipanti come il Linguaggio Chiaro ha contaminato e arricchito la mia professionalità come comunicatore tecnico. Spero di portare energia, entusiasmo e spunti per chi ancora non conosce questo metodo o per chi lo conosce ma non lo ha ancora applicato al meglio. Nella comunicazione nessuno può considerarsi "arrivato": il mondo evolve, le tecnologie cambiano, la lingua si trasforma. Partecipare a eventi come questo ci aiuta a restare al passo.

Il Linguaggio Chiaro è una filosofia e un modo di comunicare, ma è anche fatto di strategie, soluzioni, regole e strumenti. Spero che condividendone alcuni nasca un dibattito, uno scambio, una crescita condivisa.

 

Conclusione

L'intervento di Michela Zanon al DiParola Festival rappresenta un'occasione preziosa per scoprire come il Linguaggio Chiaro possa arricchire la scrittura tecnica e facilitare la comprensione anche dei contenuti più complessi. Michela condividerà strategie, strumenti e regole che possano essere utili a tutti i professionisti della comunicazione, incoraggiando il dibattito e lo scambio di idee.

Non perdere questa opportunità! Iscriviti ora al DiParola Festival per seguire Michela e altri esperti discutere di Linguaggio Chiaro, Inclusivo e Accessibile. Oppure se vuoi esplorare i nostri servizi legati al mondo del Plain Language clicca qui, ti aspettiamo!